di Marco Belicchi

Venerdì 23 ottobre si è svolto presso WORKOUT PASUBIO il Workshop dedicato al “Sistema di allertamento regionale e la pianificazione di emergenza” nell’ambito del processo di partecipazione attiva della cittadinanza “SEINONDA – Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo/valutazione-e-gestione-del-rischio-di-alluvioni/verso-il-piano-di-gestione-del-rischio-di-alluvioni ).
Dopo un breve indirizzo di saluto da parte dell’assessore regionale Paola Gazzolo e dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti il workshop ha visto la partecipazione di oltre 80 persone tra cittadini, professionisti ed associazioni provenienti da tutta la regione. Si è sviluppato come laboratorio di confronto ed approfondimento con l’obiettivo di informare, rendere consapevoli, raccogliere conoscenze ed indicazioni sulla gestione delle alluvioni (previsione, monitoraggio degli eventi, informazione alla popolazione e piano di emergenza).
Studio Majone era presente all’iniziativa con il sottoscritto, Marco Belicchi, che ha partecipato attivamente ad uno dei diversi tavoli di lavoro in cui sono stati raggruppati i partecipanti: in particolare, al nostro tavolo erano presenti tecnici del comune di Comacchio, di Modena, un rappresentante del comitato alluvionati di Parma, una funzionaria dell’agenzia regionale di Protezione civile E-R e l’ing. Debora Siviero del Consorzio di Bonifica di Piacenza, queste ultime con funzione di coordinamento del tavolo di lavoro.
Metodo di lavoro molto simpatico ed efficace, coordinato da un buon facilitatore: si è partiti con alcuni minuti dedicati alla conoscenza reciproca (ciascuno si è scelto una persona che non conosceva di un altro tavolo ed in due minuti ci si è presentati). Ritorno rispettivi ai tavoli con raccolta “in tempo reale” delle risposte alla prima domanda di approfondimento: “attraverso quali strumenti vieni a conoscenza di un’allerta meteo e cosa fai di conseguenza?”.
Carlo Cacciamani ha poi presentato brevemente i sistemi regionali di monitoraggio e di allertamento: come funzionano oggi e quali saranno le loro evoluzioni e miglioramenti necessari in base ai cambiamenti sempre più frequenti delle fenomenologie meteo avverse.
Successivo momento creativo nel quale ciascun partecipante è stato chiamato svolgere in tre minuti un esercizio di “prototipazione veloce” di un progetto su due temi distinti:
un piano comunale di emergenza fruibile per i cittadini: quali strumenti e quali azioni?
come possiamo informarci e prepararci di fronte ad un evento alluvionale?
Al mio tavolo è toccato il primo gruppo tematico: sono emerse idee molto varie e concrete: dalla “protezione civile quotidiana” da diffondere attraverso i mass-media (dai giornali alle radio e tv locali), alla “protezione civile di vicinato” per sfruttare luoghi e centri di aggregazione a livello di quartiere per dare alla popolazione i primi riferimenti in caso di necessità, alla diffusione dei piani di emergenza alle “fasce deboli” della popolazione (persone sole, ammalati cronici, anziani) ed ai bambini.
Ogni tavolo ha avuto poi la possibilità di sintetizzare con pennarelli colorati sulle facce di una scatola di cartone bianca le proprie idee, sotto forma di veri e propri slogan. Ogni tavolo ha poi presentato l’esito del lavoro tramite un portavoce, mentre le scatole sono state via-via raccolte ed impilate a testimoniare come ciascuna di essa rappresenti un vero e proprio “mattone” nella crescita del nuovo piano.
Esperienza molto positiva che conferma come nel campo della protezione civile il ruolo della comunicazione sia fondamentale e sia richiesto anche ai tecnici di andare oltre i propri linguaggi specialistici e di sapersi esprimere in termini semplici, comprensibili ed efficaci.

KEYWORDS: SEINONDA, Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni, sistema di allertamento, pianificazione di emergenza