La conferenza stampa

Lunedì 10 Febbraio 2020, in relazione al potenziamento dell’impianto di sollevamento di Torre del Diavolo (Bari), si è la conferenza stampa per la presentazione del progetto di Fattibilità Tecnico-Economica redatto da STUDIO MAJONE INGEGNERI ASSOCIATI con TSTUDIO-ARCH GUENDALINA SALIMEI, la Geologa MICHELA DE SALVIA e la Società NORD MILANO CONSULT

Il progetto di potenziamento dell’impianto di sollevamento di Torre del Diavolo fa parte di un programma di interventi previsti dall’Acquedotto Pugliese per un investimento totale di 230 Milioni di €.

Hanno illustrato i dettagli degli interventi in programma il sindaco della città di Bari Antonio Decaro, l’assessore regionale alle Opera Pubbliche, Gianni Giannini e il Presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone Di Cagno Abbrescia.

Dalla relazione dello studio propedeutico alla progettazione

Analisi delle alternative progettuali

Per la redazione dello Studio di Fattibilità Tecnico Economica del nuovo impianto di sollevamento fognario di Torre del Diavolo è stato previsto uno studio propedeutico in cui il gruppo di progettazione ha fatto l’analisi e la comparazione di diverse possibili scelte progettuali:

Si sono quindi comparate diverse soluzioni per i 6 ambiti tematici che seguono in elenco:

1) Composizione del sistema di sollevamento. Sistemi di pompaggio costituiti da elettropompe di grossa taglia e sistemi costituiti da elettropompe di taglia inferiore ma in numero maggiore, così da mantenere la stessa capacità massima di pompaggio;

2) Ubicazione delle elettropompe. Elettropompe in camera asciutta ed elettropompe sommergibili collocate direttamente in vasca;

3) Tipologia realizzativa dell’impianto. Impianto di sollevamento a raso ed impianto di sollevamento con strutture fuori terra al di sopra delle vasche e dei locali tecnici interrati;

4) Modalità di derivazione delle portate da sollevare. Derivazione del flusso di acque reflue dal canale di adduzione dall’impianto esistente e derivazione dalla sua vasca, tramite realizzazione di un canale di gronda interno;

5) Sezione di grigliatura e locali per apparecchiature elettriche. Costruzione di una nuova sezione di grigliatura in testa all’impianto e di nuovi locali per quadri elettrici e apparecchiature di trasformazione, ovvero recupero di quelli esistenti;

6) Collocazione del nuovo impianto. Collocazione del nuovo impianto a Sud del canale di adduzione esistente e collocazione a Nord dello stesso.

Scelte progettuali idrauliche

A seguito della comparazione precedentemente descritta, per il potenziamento dell’impianto già esistente ubicato in località Torre del Diavolo a Bari, si è scelto di progettare un impianto di sollevamento composto da una batteria di elettropompe di taglia inferiore rispetto a quelle dell’impianto esistente, ma in numero superiore, installate in vasca.

Per quanto concerne la tipologia realizzativa si propongono entrambe le soluzioni, impianto a raso che comporta la riduzione degli edifici fuori terra al minimo possibile ed implica il recupero della linea di grigliatura esistente e l’utilizzo degli edifici esistenti per l’alloggiamento dell’apparecchiatura elettrica.

Riqualificazione paesaggistico-architettonica

La nuova stazione rappresenta una opportunità per riqualificare dal punto di vista paesaggistico ed ambientale il sistema vecchio/nuovo.

Si propone, quindi, di ottimizzare l’occupazione del suolo ed annettendo al nuovo impianto le infrastrutture attinenti al momento esterne all’attuale recinzione. Ciò può implicare interventi di sistemazione superficiale delle aree di pertinenza dell’impianto esistente ed eventualmente sugli edifici.

Il progetto sul nuovo impianto Torre del Diavolo e gli investimenti previsti su Bari