La Camera ha approvato in via definitiva nella seduta del 22 dicembre 2015 il disegno di legge (Atto Camera n. 2093-B, cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità) che contiene misure in materia di tutela della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche.

L’articolo 59 del collegato ambientale disciplina i contratti di fiume, inserendo l’articolo 68-bis al Codice dell’Ambiente D.Lgs. 152/2006, che riconosce grande importanza a questo strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale del territorio.

I CONTRATTI DI FIUME DIVENGONO LEGGE!

Ecco il testo dell’articolo che sarà inserito nel Codice dell’ambiente:

«Art. 68-bis. – (Contratti di fiume). – 1. I contratti di fiume concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree».

Nell’ambito del Contratto di fiume Olona-Bozzente-Lura (siglato da circa 90 soggetti sottoscrittori, tra cui 79 comuni e 3 province, oltre ad AIPO e all’Autorità di Bacino), Studio Majone ha appena concluso due progetti che hanno portato a riqualificare le sponde dell’Olona a Fagnano Olona e Gorla Maggiore, con la realizzazione di interventi di ingegneria naturalistica e di rampe per la risalita dei pesci, e a valorizzare la fruizione del territorio perifluviale mediante la costruzione di due passerelle ciclopedonali in legno e la sistemazione dei sentieri collegati.