Di Nicola Pessarelli

Sabato 10.09.2016 è stato inaugurato il Parco Urbano “ EterNot  sorto, dopo 30 anni di bonifiche, sulla superficie un tempo occupata dalla fabbrica Eternit di Casale Monferrato. All’evento sono intervenuti oltre al Sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti e diversi assessori della giunta, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ed il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

L’evento ha assunto una particolare rilevanza per le tristemente note vicende legate all’amianto. Non solo per la città di Casale Monferrato, che ospitò, dai primi del ‘900 sino agli anni ’90, uno dei maggiori stabilimenti di produzione di Eternit in Italia, ma per l’Italia intera, tanto che, come è stato sottolineato da Chiamparino, l’inaugurazione “è simbolo di speranza per una lotta che deve essere portata avanti; una lotta che parla di futuro, prima di tutto giudiziario”.

La Regione Piemonte si è infatti costituita parte civile nel processo Eternit bis, al via a fine ottobre a Torino. L’intervento ha permesso di inserire l’area risultante dalla demolizione dei fabbricati industriali che costituivano il complesso denominato “Eternit”. Nel nuovo progetto del quartiere del Ronzone, l’area è di circa 30.000 mq. Sono state realizzate :

  • un’area verde multifunzione con percorsi ciclopedonali,
  • aree gioco per bambini,
  • arena per manifestazioni e luoghi di meditazione.

Nelle scelte progettuali si era tenuto conto dei vincoli imposti dal sito quale area industriale dimessa e soprattutto quale area di confinamento per i materiali contenenti amianto usata durante le bonifiche avvenute negli anni ‘90 precedenti alla realizzazione del parco urbano.

Alla realizzazione delle opere ha contribuito in modo sostanziale l’ing. Nicola Pessarelli dello Studio Majone & Partners. Nel suo ruolo di Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione, ha dovuto far fronte in particolare alla già richiamata insidia di rinvenimento di materiale contenente amianto ed al coordinamento tra la molte imprese esecutrici .Nel picco di presenze tra la fine del 2015 e l’estate 2016 si sono raggiunte le 11 imprese e fino a 30 operai. I lavori sono stati ultimati senza alcun infortunio, grazie anche alla sinergia con i tecnici dell’impresa ALLARA S.p.A. per conto della affidataria Consortile Eternot 2010 a r.l.

Nonostante l’avvenuta bonifica, non si è potuto escludere la possibilità di rinvenire, anche durante le lavorazioni per la realizzazione del parco, materiale contenente amianto. Tale rischio è stato in particolare valutato, in fase esecutiva, nelle aree in cui è stato necessario realizzare scavi. In particolare:

  • lato via Oggero (per il rifacimento del marciapiede ammalorato)
  • lato canale Lanza (per la realizzazione del muro di contenimento).

Quest’ultima opera è stata particolarmente rilevante ai fini della sicurezza. Pur essendo stata realizzata mediante lastre verticali prefabbricate, l’assemblaggio mediate realizzazione in opera delle fondazioni ha richiesto attente valutazioni sui carichi limite delle autogru, considerato il peso dei singoli elementi (135 q.li per ciascuno degli elementi più alti – oltre 8 m).E’ stato previsto uno sbraccio massimo compatibile con l’autogru con conseguenti ricadute sulla cantierizzazione.

Nell’insieme fanno parte del parco “ EterNot ”:

  • un parcheggio pubblico,
  • un’arena per eventi,
  • muretti di delimitazione sui percorsi interni),
  • percorsi ciclopedonali,
  • le sistemazioni delle preesistenze come il vecchio pozzo,
  • un’ampia area giochi per bambini,
  • la sistemazione a verde con i relativi impianti tecnici (irrigazione, illuminazione, videosorveglianza).